Será que 99% do Bitcoin é realmente mantido pelos 1% principais?

La Dominanza dell’Elite

Recenti dati dalla piattaforma blockchain Glassnode rivelano che uno sbalorditivo 99% dell’offerta circolante di Bitcoin è detenuto dall’1% dei principali indirizzi di Bitcoin. Questa cifra ha raggiunt o un massimo di tre mesi, con l’ultima concentrazione simile osservata alla fine di giugno 2023. È interessante notare che una parte significativa di questi indirizzi appartiene agli exchange che conservano criptovalute per i loro utenti.

Un’Analisi Approfondita dei Numeri

L’1% dei principali indirizzi di Bitcoin possiede attualmente circa 19,5 milioni di monete, che corrispondono al 98,913% dell’offerta esistente della criptovaluta. Questa concentrazione è in aumento dal mese di giugno, con una breve pausa a causa del fallito tentativo di Bitcoin di superare la soglia dei 30.000 dollari. Tuttavia, con la mini-corsa rialzista della criptovaluta a luglio, che ha superato questa soglia, c’è stato un ritorno all’accumulazione da parte di questi indirizzi dominanti. Per contestualizzare, a maggio questi indirizzi possedevano già il 99% dei circa 19,5 milioni di monete in circolazione.

Una Prospettiva Personale sulla Concentrazione

Dal mio punto di vista, una così elevata concentrazione di ricchezza, specialmente nel mondo decentralizzato delle criptovalute, solleva preoccupazioni riguardo alla potenziale manipolazione del mercato. Da un lato, è rassicurante vedere la fiducia istituzionale in Bitcoin, dato che molti di questi indirizzi appartengono agli exchange. D’altro canto, la centralizzazione degli asset contraddice l’essenza stessa della finanza decentralizzata. I vantaggi includono un aumento della fiducia istituzionale e una potenziale stabilità portata dagli investitori “whale”. Tuttavia, gli svantaggi riguardano la potenziale manipolazione di mercato e una deviazione dall’etica decentralizzata delle criptovalute.

Inoltre, è degno di nota che il numero di indirizzi di Bitcoin che detengono 1.000 BTC o più è diminuito ai livelli del 2019. Al 27 settembre, solo 1.997 portafogli possedevano oltre 26,4 milioni di dollari di Bitcoin. Questo trend al ribasso è stato costante, specialmente con eventi come il crollo di Terra e il crollo di FTX. Nel 2021, quando il mercato delle criptovalute era al suo apice, c’erano circa 2.500 di tali indirizzi di Bitcoin.

In conclusione, sebbene la concentrazione di Bitcoin in pochi indirizzi possa indicare fiducia istituzionale, è essenziale affrontare questi dati con cautela e considerare le implicazioni più ampie per il mercato.

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